Robotech

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™The•Bestø™
view post Posted on 31/7/2009, 17:00     +1   -1




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Robotech (Robotech) è una serie televisiva animata di fantascienza creata nel 1985 negli Stati Uniti unendo in un'unica serie di 85 puntate tre diversi anime, del tutto scorrelati tra loro, prodotti in Giappone dalla Tatsunoko: Macross (Chōjikū Yōsai Macross) (36 episodi, 1982/83), The Super Dimension Cavalry Southern Cross (Chōjikū Kidan Southern Cross) (24 episodi, 1984) e Genesis Climber Mospeada (Kiko Soseiki Mospeada) (25 episodi, 1983/1984). È stata prodotta dalla Harmony Gold sotto la supervisione di Carl Macek, che ha riscritto la sceneggiatura ed i dialoghi dei tre anime al fine di uniformare la trama. In Italia è stata trasmessa in TV nel 1986 sulle reti Mediaset e successivamente ha avuto diverse repliche sulla rete Italia 7.

Origine


La Harmony Gold era interessata a produrre una versione di Macross per il mercato anglosassone, ma questa era composta da soli 36 episodi, mentre la lunghezza minima di una serie animata da proporre alle reti televisive americane era solitamente di 65 episodi (un numero minore di episodi avrebbe potuto impedire che il pubblico si interesasse alla serie ed avrebbe avuto un minore traino sulle vendite del merchandising ). Pertanto la Harmony incaricò Carl Macek di trovare una soluzione, utilizzando eventualmente anche altro materiale di cui aveva i diritti per il mercato occidentale. La scelta di Macek fu quella di impiegare altre due serie animate dal mecha design simile, fondendole in un'unica serie divista in tre saghe, in modo da poter proporre il risultato per l'edizione americana.

Le due serie impiegate furono Genesis Climber Mospeada e The Super Dimension Cavalry Southern Cross ; quest'ultima con The Super Dimension Century Orguss e Macross e faceva parte della "trilogia" Super Dimension prodotta dalla Big West Advertising. Tutte e tre le serie avevano tra i loro produttori la Tatsunoko Production.

Sia Southern Cross che Mospeada erano serie nate sul successo del primo Macross e delle tematiche introdotte da questo, che però avevano visto la loro produzione in Giappone fermata anzitempo a causa dei bassi ascolti.

Per poter compiere questa operazione, Carl Macek (che ne è stato il supervisore e che avrà un ruolo importante anche per la realizzazione dei seguiti di Robotech), ha riscritto dialoghi e tagliato e rimontato scene dei tre anime, in modo da poter produrre una storia coerente. In tutta questa operazione la serie che ha sofferto maggiormente è stata Southern Cross, che, dovendo fare da trait d'union tra le altre due, è stata soggetta a maggiori rimaneggiamenti della sua trama originale.

Il nome Robotech fu scelto in quanto la Revell, una delle principali aziende produttrici di modellini, aveva in catalogo alcuni dei mecha presenti in Macross in una linea di prodotti chiamata Robotech Defenders (di cui era stata pubblicata nel 1984 anche una miniserie di fumetti dalla DC Comics) e la Harmony temeva che la pubblicazione con un altro nome avrebbe provocato confusione nei consumatori e danneggiato le vendite dei giocattoli.

Trama


Prima guerra di Robotech (The Macross Saga) - Gli Zentradi
Nel 1999, una gigantesca astronave aliena si schianta su un'Isola.

Dallo studio di questo eccezionale artefatto, gli scienziati terrestri ottengono conoscenze tecnologiche avanzatissime, che portano alla costruzione di nuovi mezzi bellici: i caccia trasformabili VF-1 Varitech o Valkyrie e, successivamente, al restauro della stessa astronave aliena, ribattezzata SDF-1 (Super Dimensional Fortress 1).

Durante la cerimonia di inaugurazione, il popolo alieno degli Zentradi attacca l'isola e i suoi abitanti. Un pilota acrobatico, Rick Hunter, sale a bordo di un aereo militare (un caccia Valkyrie) e viene suo malgrado coinvolto nel combattimento, schiantandosi infine sulla casa di una giovane ragazza, Lynn Minmay.

Le forze aliene sono così superiori a quelle terrestri che e il comandante dell'SDF-1, Henry Gloval, ordina di compiere un salto iperspaziale, che trasferisce la fortezza spaziale e, per errore gran parte dell' isola di Macross e le due navi da guerra Daedalus e Prometeus, nelle vicinanze di Plutone.

La gigantesca astronave diventa così una vera città spaziale, in cui i superstiti del tragico incidente lavorano, vivono e amano sotto la costante minaccia degli Zentradi, che, rintracciata l'astronave, si mettono al suo inseguimento.

L'inseguimento si caratterizza di diverse tappe, scandite dagli episodi della saga, attraverso le quali vengono introdotti diversi personaggi: sul fronte alieno troviamo Breetai, il comandante della flotta Zentradi incaricato di recuperare l'SDF-1 e la matrice di Protocultura in essa celata; il suo assistente Exedore; Dolza, comandante supremo degli Zentradi; Lord Kyron, giovane ed impulsivo comandante delle truppe d'assalto aliene; Myria, asso dell'aviazione Meltradi (femmine della specie Zentrade). A bordo dell'SDF-1, al fianco del comandante Henry J. Gloval, troviamo Lisa Hayes, sua vice, ed il gruppo delle aiutanti capitanato da Claudia Grant; Roy Fokker, capopattuglia dello squadrone dei "Teschi" (Teschi Grigi nella versione italiana) e mentore di Rick Hunter; Max Sterling, astro nascente dell'aviazione terrestre.

Ritornata sulla Terra a prezzo di gravi perdite umane (al contrario di altre serie animate più "buoniste", in Robotech moriranno anche alcuni dei protagonisti, come Fokker) e con a bordo 3 spie Zentradi "micromianizzate", all'SDF-1 viene intimato dal Governo Unito Terrestre di ritornare nello spazio, per allontanare la minaccia aliena dal pianeta. Riguadagnato lo spazio e riprese le battaglie con gli Zentradi, la guerra muta il suo corso allorquando a bordo dell'ammiraglia di Breetai scoppia l'ammutinamento: le 3 spie, ritornate a bordo, hanno portato con loro alcuni oggetti terrestri, tra cui la musica e le bamboline di Lynn Minmay; i compagni d'arme, sconvolti dalle canzoni della giovane e contagiati da quella che viene chiamata Protocultura, convincono Breetai a giungere ad un armistizio, che viene ratificato dal comandante Zentradi ma non accettato da Dolza, il quale porta la sua flotta di oltre 4 milioni d'astronavi in orbita alla Terra... Si scatena una battaglia infernale, in cui la superfice del pianeta Terra viene quasi completamente distrutta (muoiono nell'attacco circa 4 miliardi di persone), ma alla fine l'SDF-1 coadiuvata dagli Zentradi ribelli ha la meglio e distrugge l'enorme flotta di Dolza.

Successivamente, sulla Terra devastata, il personale dell'SDF-1 si prodiga per la ricostruzione e nel frattempo, assieme a Breetai, organizza la cattura del satellite Robotech Factory. Ma Kyron, sopravvissuto alla ciclopica battaglia assieme al suo battaglione, medita vendetta e prepara il suo ritorno per distruggere gli odiati Micromiani. Riparato il proprio incrociatore, lo dirige in un attacco suicida sull'SDF-1 e sul nuovo SDF-2, distruggendo se stesso e le 3 astronavi, che vengono sotterrate insieme alla matrice di Protocultura sotto un cumulo di detriti dragati da un lago. Rick e Lisa, sopravvissuti al disastro, progettano il futuro: una nuova astronave, l'SDF-3, ed il viaggio alla ricerca dei Signori di Robotech, per trattare la pace.

Seconda guerra di Robotech (The Masters) - I Signori di Robotech


Sono passati parecchi anni dalla devastante guerra contro gli Zentradi e da tempo Rick Hunter, ora promosso ammiraglio, ha abbandonato la Terra per cercare Tirol.

Dana Sterling, figlia di Max e Myria, guida una squadriglia di droni della Difesa Terrestre. Improvvisamente, nella troposfera appaiono gigantesche astronavi: sono i Signori di Robotech, che dopo secoli di ricerche, hanno scoperto la matrice di Protocultura da loro tanto bramata sulla Terra. A guidare le truppe robotizzate dei nuovi invasori - che si muovono secondo il sistema del "tre-in uno" o triumvirato - è il misterioso Zhor Primo. Dana ed il suo vice Bowie Grant (nipote di Claudia) catturano durante un combattimento Zhor, non sospettando che i Signori abbiano deciso di disattivarne la memoria per infiltrarlo tra le linee terrestri per scoprire l'esatta ubicazione delle macerie dell'SDF-1. Ottenuto il loro scopo, gli alieni "riattivano" Zhor, facendo prigionieri Dana, Bowie e la loro unità; tuttavia l'amore che sboccia tra una femmina aliena, Musica, e Bowie, provoca ancora una volta una rivolta e Zhor stesso capisce le sue origini e decide di porre fine alla follia dei signori, provando a distruggere al tempo stesso sé stesso, i suoi creatori e la matrice di Protocultura, già contaminata dal Fiore della Vita degli Invid. Lo sforzo è però vano, perché nell'esplosione i fiori si schiudono, richiamando così una terza ed ancor più feroce razza aliena sulla Terra.

Terza guerra di Robotech (The New Generation) - Gli Invid


Richiamati dallo sbocciare del Fiore della Vita, gli Invid - razza aliena di genia completamente diversa rispetto a Zentradi e Signori di Robotech - conquistano violentemente e colonizzano la Terra. Ad opporsi al loro strapotere sono pochissimi coraggiosi ribelli, che usando una tecnologia derivata dai Valkyrie di prima generazione, provano a fronteggiare il nemico. Tutti in realtà attendono il grande evento: il ritorno dell'ammiraglio Hunter e dell'SDF-3, intenzionati a liberare il pianeta dall'ennesimo pericolo.

Un'avanguardia del Corpo di Spedizione, inviata da Hunter per saggiare la preparazione militare degli Invid, viene però totalmente annientata: unico superstite è il sottotenente Scott Bernard, che con il suo VF03 atterra sulla Terra e, poco a poco, riunisce un gruppo di ribelli molto eterogeneo, dando filo da torcere agli invasori.

Nel frattempo l'Entità Madre, la Invid Regis, progetta un secondo stadio dell'invasione, cioè il mutamento della forma energetica dei suoi figli in una struttura umanoide, destinata con il tempo a sostituire la razza umana. A tal scopo, la Regis crea 3 esperimenti: 2 dovranno guidare le sue truppe in battaglia, mentre il terzo, una femmina, sarà destinata all'infiltrazione tra i partigiani terrestri. Quest'ultima creatura però perde la memoria ed il gruppo di Scott la accoglie benevolmente, tanto che lo stesso capo se ne innamora, ricambiato: alla smemorata aliena viene imposto il nome di Marlene (quello vero, sarà in seguito svelato essere Ariel).

È giunto il giorno tanto atteso: il Corpo di Spedizione terrestre (con la sola esclusione dell'ammiraglio Hunter e dell'SDF3, dati per dispersi nello spazio profondo) torna sulla Terra e si appresta a lanciare l'attacco finale al centro di comando della Regis, il Punto di Riflessione. Marlene, avendo scoperto per puro caso la propria natura, fugge da Scott ed affronta la sua creatrice, la Regis appunto, per chiedere di porre fine alla guerra. Mentre all'esterno della base infuria la battaglia, la Regis comprende che gli esseri umani sono disposti a morire e a sacrificare la Terra stessa pur di liberarla dagli Invid: chiama a raccolta tutto il suo popolo, per cercare un nuovo pianeta. Gli Invid in forma di pura energia lasciano la Terra, travolgendo le astronavi del Corpo di Spedizione che staziona ai margini dell'atmosfera terrestre e che si preparava ad un devastante attacco finale, annientandolo. Scott, credendo l'Ammiraglio Hunter ancora in vita, saluta i suoi amici, ed abbandona Marlene, che ormai lo ama apertamente ed è rimasta volontariamente sulla Terra, ripartendo a bordo del suo Varitech per cercare il disperso SDF-3.
 
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