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|  ROMA, 19 settembre - «Adesso è il momento di stringere i denti. A Catania servirà attenzione, determinazione e voglia di superare le tante difficoltà che ci saranno dal punto di vista tecnico ed ambientale». Davide Ballardini incita la sua Lazio a tenere duro ed affrontare di petto il primo momento di difficoltà dopo i due ko con Juve e Salisburgo. «Sono due sconfitte che danno fastidio, perchè sono venute entrambe in modo strano - ha aggiunto l'allenatore - Il gioco espresso ci dice che non sono meritate. La Lazio contro la Juventus ed il Salisburgo certamente meritava un altro risultato. L'accettiamo, come abbiamo accettato le vittorie che abbiamo ottenuto in precedenza». GLI INFORTUNATI - A complicare la trasferta della Lazio a Catania la solita lunga lista di infortunati (Rocchi, Brocchi, Makinwa, Scaloni)e il braccio di ferro con Ledesma e Pandev, ancora una volta non convocati. «Anche Dabo purtroppo non ce la fa - ha ammesso Ballardini - Cruz sta meglio, ma ha sentito un po' di fastidio alla schiena e agli adduttori. Parte con la squadra, ma solo domani vedremo se potrà giocare. Qualche acciacco c'è, bisogna convivere con questa situazione. Speriamo di portarla più avanti possibile, significherebbe restare in gioco su più fronti per lungo tempo». Probabile a questo punto l'impiego di Foggia al posto dell'ex Inter al fianco di Zarate, con Meghni trequartista e Matuzalem interno. «L'algerino è un giocatore che ha delle qualità fuori dal comune - ha concluso Ballardini - Ci auguriamo che riesca a tirarle fuori». |
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