Semenya, bugie sudafricane "I test fatti prima dei Mondiali"

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™The•Bestψ™
view post Posted on 19/9/2009, 22:01     +1   -1




PRETORIA (Sud Africa), 19 settembre 2009 - Alla fine il Sud Africa ha ceduto: la federatletica ha ammesso che Caster Semenya, campionessa del mondo degli 800 donne al centro delle polemiche sulla sua identitΰ sessuale, era stata sottoposta giΰ ad agosto, poco prima che cominciasse la rassegna iridata a Berlino, a una serie di test, i cui risultati non sono ancora stati resi noti. "Non posso piω dire bugie, ma in quel momento stavo agendo nell'interesse della persona Semenya - ha detto Leonard Chuene, presidente della Federatletica sudafricana, in conferenza stampa -. Credevo che le mie smentite in quel momento l'avrebbero protetta. Non volevo bloccare il suo talento per i 'rumors'. Su quali basi avrei dovuto estrometterla? Il mio unico errore θ stato quello di prendere la decisione di farla correre, e ha vinto. Ditemi chi non ha mai mentito per proteggere una bambina". Poi precisa: "I test sono stati effettuati il 7 agosto in base alle raccomandazioni di un medico della federazione, ma noi non conosciamo ancora i risultati". La notizia e il carteggio riservato erano stati anticipati oggi dalla Gazzetta dello Sport: i test ginecologici sarebbero stati effettuati il 5 agosto alla clinica Medforum di Pretoria.

cambio di rotta — Un deciso cambio di rotta rispetto a quanto affermato fin qui: Chuene aveva assicurato in un primo momento che nessun test era stato fatto sulla giovane atleta 18enne, che ha poi dominato la finale degli 800 a Berlino trionfando con distacchi abissali. Il 19 agosto, la Federazione Internazionale aveva annunciato, proprio prima della finale della gara, che aveva avviato un'inchiesta sull'identitΰ sessuale della giovane sudafricana. "Se noi non avessimo permesso a questa giovane donna di correre, l'avremmo privata di una medaglia e avremmo ammesso che non era normale", ha aggiunto Chuene. Il dirigente ha precisato che non poteva ritirare Semenya dai Campionati del Mondo senza alcuna prova medica. "Nessuno conosce i risultati di questi esami. Noi abbiamo saputo dai media che lei θ un ermafrodito", ha continuato Chuene, sottolineando d'aver agito nell'interesse della sua atleta. Questa rivelazione conferma invece la versione dell'ex allenatore della Semenya, Wilfred Daniels, dimessosi perchι in disaccordo sulla necessitΰ e il modo di effettuare i test.

ermafrodito? — La Iaaf prenderΰ una decisione ufficiale il 20 o 21 novembre, ma la scorsa settimana la stampa australiana ha scritto che i risultati dei test dimostrano che Semenya ha un ermafroditismo causato dalla Sindrome di "Insensibilita agli Androgeni", per cui ha caratteristiche tanto femminili che maschili (testicoli interni e genitali femminili esterni). Tra l'altro Wilfred Daniels ha raccontato che fu fatto credere alla Semenya che sarebbe stata sottoposta a un routinario controllo antidoping. "I test durarono quasi due ore e furono umilianti"; e la giovane rimase sconvolta quando furono scattate fotografie delle sue parti intime alla presenza di un team di medici.
 
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