INFLUENZA A: SORELLA VITTIMA MESSINA, 'GIOVANNA ERA SANA'

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view post Posted on 20/9/2009, 18:04     +1   -1




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ROMA - "Mia sorella era sana". Lo ha sottolineato la sorella della donna di Messina morta ieri all'ospedale Papardo, intervista dal Tg1 e dal Tg2, lasciando intendere che la causa del decesso sia stata il virus dell'influenza A. "Mia sorella non era fumatrice, non aveva broncopolmoniti pregresse, non aveva nessuna patologia sistemica che potesse giustificare una sua non risposta ai farmaci e a tutto quello che i medici, veramente con grande professionalità, hanno fatto. Può avere contratto la malattia - ha aggiunto - come tutti noi avremmo potuto contrarla perche' Giovanna non è stata all'estero. Precedentemente a mia sorella avevano avuto banali sintomi influenzali, trattati con paracetamolo, tachipirina e niente più, i figli di mia sorella e i miei figli, che stavano con me in vacanza. L'ultima a contrarre l'influenza - ha concluso la sorella della donna deceduta - è stata Giovanna e purtroppo è stata la più sfortunata".

PROCURA APRE INCHIESTA
MESSINA - La Procura aprirà un fascicolo sulla morte di Giovanna R., 46 anni, la donna deceduta ieri all'ospedale Papardo di Messina dov'era ricoverata dal 30 agosto per l'influenza di tipo A/H1N1. Sarà disposta anche l'autopsia. Intanto potrebbero essere nella città dello Stretto già domani gli ispettori inviati dall'assessore regionale alla Sanità, Massimo Russo. Dovranno valutare come il caso sia stato trattato dai medici che per quasi 20 giorni hanno avuto in cura la donna.

ESPERTO, VIRUS HA SOLO AGGRAVATO
PRAGA - Nel caso della donna deceduta a Messina per influenza A e gia' affetta da broncopolmonite, il virus AH1N1 "ha solo probabilmente aggravato una situazione grave già in atto". E' l'opinione del presidente della Società italiana di Medicina generale (Simg) Claudio Cricelli. A quanto risulta, ha detto Cricelli a margine di un incontro in corso a Praga sul tema dell'influenza A, "si tratta di un soggetto che già si trovava in una cattiva condizione di salute ed affetta da complicanze polmonari. La donna, a quanto risulterebbe, era cioé già affetta da una malattia polmonare e, stando alle prime notizie, il decesso è avvenuto a causa di tale patologia polmonare". Dunque, ha concluso Cricelli, "il virus ha probabilmente solo ulteriormente aggravato una situazione grave che era già in atto".

MINISTERO LAVORA A LINEE GUIDA POLMONITE
Il gruppo di lavoro messo in piedi dal vice ministro della Salute Ferruccio Fazio sta lavorando alla messa a punto delle linee guida che indicheranno criteri e procedure certe per quei casi, pochi ma gravi, in cui il virus dell'influenza A si trasforma in una pericolosa polmonite virale primaria. Casi, ha spiegato nei giorni scorsi lo stesso Fazio, che alla fine della pandemia non saranno più di 200 e che il Governo "é realmente attrezzato per affrontare". Il tema delle linee guida attualmente non è all'ordine del giorno della prossima riunione dell'Unità di crisi che si terrà mercoledì 23 settembre ma è assai probabile, visto anche le circostanze, ancora da verificare, che hanno portato alla morte la donna di Messina, che il tema sarà discusso e trattato dagli esperti riuniti al dicastero della Salute.

L'INFLUENZA NON SI FERMA
Il virus dell'influenza A non si ferma e fa la sua seconda vittima. Dopo la morte, il 4 settembre, all'ospedale Cotugno di Napoli, di un uomo di 51 anni che soffriva di cardiopatia dilatativa e diabete grave, ieri pomeriggio è toccato ad una donna di 46 anni, deceduta a Messina a seguito di complicanze legate al virus H1N1. Nel complesso i casi calcolati in Italia di pazienti colpiti dal virus sono più di 8 mila, mentre quelli accertati in base a test scientifici sono poco meno di 2.400. Di questi, allo stato attuale, sono 5 quelli maggiormente critici sui quali c'é ancora preoccupazione ma le cui condizioni attualmente permangono stabili, e si trovano a Monza, Mantova, Firenze, Roma e Cesena.

MONZA: è il caso che in passato aveva destato più preoccupazioni, si tratta di Fabio F., un giovane di Parma ricoverato da più di una settimana per una grave complicanza polmonare. Lo scorso 10 settembre al ragazzo è stata staccata l'Ecmo, la macchina che mette a riposo sia il cuore che i polmoni e che sosteneva l'ossigenazione del sangue. Le sue condizioni sono considerate stabili.
FIRENZE: Restano stabili, in una fase di miglioramento, le condizioni del paziente di 39 anni ricoverato in rianimazione all'ospedale fiorentino di Careggi per una grave insufficienza respiratoria, conseguente alla nuova influenza.
MANTOVA: "Cauto ottimismo" è stato espresso dalla Regione Lombardia riguardo le condizioni del paziente bengalese di 35 anni che si trova in rianimazione all'ospedale di Mantova, dal 6 settembre, per problemi respiratori e che è rientrato in Italia già infetto dal virus dopo un viaggio all'estero.
ROMA: Il quadro clinico dell'uomo di 41 anni ricoverato all'ospedale San Camillo nel reparto rianimazione dal 5 settembre "resta grave ma con segnali di miglioramento". Il paziente, colpito da polmonite da virus dell'influenza A, è affetto anche da una grave forma di leucemia.
CESENA: Restano "stabili nella gravità" le condizioni della disabile cinquantenne affetta da una patologia del sistema immunitario e risultata positiva al virus dell' influenza A ricoverata nel reparto rianimazione dell'ospedale Bufalini di Cesena. La donna, incubata e ventilata artificialmente, soffre di ipotirodismo congenito.
 
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