Moratti: «Eccessiva la squalifica a Mourinho»

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™The•Bestø™
view post Posted on 21/9/2009, 20:13     +1   -1




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SIENA, 21 settembre - «La squalifica di Mourinho? Non ce la aspettavamo. Ma non vorrei che la sua vivacità fosse scambiata per aggressività». Così il presidente dell'Inter Massimo Moratti, intervenuto a Siena per un incontro coi bambini di Inter Campus, ha commentato la sanzione di una giornata di squalifica e 15 mila euro di multa al proprio tecnico. «Non ero a Cagliari - ha detto Moratti - quindi non posso giudicare. Ma sulla base di quello che mi hanno riferito, sicuramente Mourinho non ha insultato l'arbitro e non ci si aspettava questo tipo di sanzione». Meno diplomatico Moratti diventa quando si parla dei cori razzisti all'indirizzo di Balotelli ed Eto'o: «La partita contro il Cagliari andava sospesa. In certi casi è bene dare un segnale» risponde secco il presidente nerazzurro.

RISPETTO - Tornando all'allenatore, arrivato alla terza espulsione da quando è in Italia, ha aggiunto: «Voi vedete la sua agitazione e la sua vivacità, ma per come lo conosco io posso dirvi che è un uomo molto rispettoso delle istituzioni, non l'ho mai sentito dire qualcosa sugli arbitri. Non vorrei che il suo carattere vivace fosse confuso come un atteggiamento aggressivo. Il nostro parafulmine? Più che una protezione, è un punto di riferimento importante, di cui siamo felicissimi».

BENE LA JUVE - Il grande avvio della Juventus è un bene per il campionato. Moratti ha accolto così il percorso netto bianconero in queste prime quattro giornate di stagione. «Si era visto che era una squadra buona - ha detto il patron nerazzurro - e lo ha confermato con un inizio positivo. Questo è un bene per il campionato».

CRESCITA NECESSARIA - La Juve prima sarà pure un bene per il campionato, ma di sicuro Moratti in vetta ci vedrebbe meglio l'Inter. Che però per il presidente deve ancora crescere: «Se siamo più squadra dell'anno scorso? Dopo la partita di Cagliari non sembra proprio così, ma di certo potenzialmente lo siamo. Il problema è aver dovuto cambiare totalmente gioco. Intanto ci ha pensato Milito: è un ragazzo per bene, umilissimo, un grande professionista, si impegna». Moratti è prudente anche sulle ambizioni europee: «Prima di tutto c'è da superare il turno e credo che non sarà facile, non solo per noi ma anche per il Barcellona».

L'ARTISTA - «Antonio Cassano non rientra nelle strategie di mercato dell'Inter» ha detto poi Moratti, che parlando del gran momento di forma dell'attaccante della Sampdoria ha commentato: «Esprime quello che è, ovvero un grandissimo campione, un artista del calcio, l'esperienza lo aiuterà a migliorare. Ma purtroppo non rientra nelle nostre strategie, non lo abbiamo mai cercato».
 
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